Veicoli storici: revisione più semplice
Da qualche mese è diventato più facile revisionare un veicolo di interesse storico e collezionistico immatricolato entro il 1° gennaio 1960. È infatti possibile presentarlo in qualsiasi officina autorizzata e non più, come in precedenza, solo nei centri provinciali della Motorizzazione Civile. In questo modo il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile è venuto incontro alle richieste del mondo dei collezionisti e dell’Automotoclub Storico Italiano, che rappresenta la più grande associazione di settore.
Deroga controllo emissioni
Dal 20 novembre scorso è necessario rivolgersi presso le sedi provinciali della Motorizzazione solo se il mezzo storico non può affrontare le prove sui rulli dinamometrici delle normali officine. In questo caso, i controlli della frenata si svolgeranno con l’uso di un dispositivo GPS ed il veicolo alla velocità di almeno 40 chilometri orari per calcolare una decelerazione superiore a 4,5 metri al secondo.Nel nuovo decreto è stata inoltre inserita anche la deroga al controllo delle emissioni per i veicoli costruiti prima del 4 agosto 1971.
«Si è concluso un lungo percorso – spiega Alberto Scuro, presidente ASI – che la nostra associazione portava avanti da anni con la collaborazione della Motorizzazione. I veicoli storici costituiscono un patrimonio culturale da promuovere, difendere e tutelare. Ridurre la burocrazia e semplificare le procedure per mettere in regola la propria auto o la propria moto classica vale più di incentivi economici”.