Dealer Day 2025: Matteo Salvini annuncia l'eliminazione (graduale) del superbollo

Dal convegno "Le Associazioni dell'Automotive a confronto con il Governo sul futuro della mobilità in Italia” organizzato da Quintegia in apertura della prima giornata veronese del Dealer Day, parte l’impegno del Ministro Salvini per l’eliminazione (graduale) del superbollo auto tramite l’applicazione dei Decreti attuativi presenti dalla delega fiscale ricevuta dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

L’acceso dibattito tra il ministro Salvini e le associazioni di settore ANFIA, ANIASA, UNRAE, MOTUS-E e FEDERAUTO, sembra aver partorito un risultato oggettivo: l’eliminazione (graduale) del superbollo auto.

In un mercato sempre più complesso e in crisi come quello dell’automotive si sono fatte sentire le voci delle associazioni. Marco Stella Presidente ANFIA che ha provocatoriamente detto “Non possiamo recuperare la competitività del settore Automotive con ReArm-Europe” sottolineando l’urgenza di rivedere la normativa sulla Co2 che sta fortemente penalizzando la filiera europea del settore automobilistico. Per Michele Crisci, presidente UNRAE, continua a mancare un approccio sistemico che permetta al mercato interno di tornare a crescere. “La penalizzazione del mercato italiano risente di una tassazione che non trova corrispondenza con gli altri Paesi europei, vedi ad esempio quella che riguarda la detraibilità dell’iva e la deduzione dei costi delle auto aziendali”. Gli fa eco Alberto Viano, presidente ANIASA, “in un mercato che dopo il COVID fatica a ripartire, anche il governo deve tornare a sostenere il settore evitando di penalizzarlo con leggi che rallentano il ricambio del parco circolante, vedi le flotte aziendali. La legge delega e la revisione dell’iva sono le priorità a cui guardare.” Federauto, per voce del suo presidente Plinio Vanini, ricorda che è necessario “azzerare le sanzioni e ripensare al Green Deal. Ogni 100.000 auto in meno vendute fanno perdere mediamente 5.000 posti di lavoro. Non servono gli incentivi che vanno a premiare le BEV ma occorrono modelli creativi per una fiscalità evoluta. Il superbollo è un balzello anacronistico”. Un utile spunto lo ha fornito anche il Presidente di E-Motus Fabio Presti “Oggi servono certezze per rendere l’industria europea competitiva a partire dal costo dell’energia e della fiscalità. Paradossalmente in Italia abbiamo creato una rete infrastrutturale elettrica che rispetto alle auto elettriche vendute è tra i primi posti in Europa.” A queste considerazioni e istanze portate dal mondo delle associazioni del settore automotive il ministro Matteo Salvini ha evidenziato come i numeri del Green Deal europeo, fatto di regole e divieti, stiano effettivamente penalizzando fortemente la filiera dell’automotive. “Nel 2023 le emissioni di Co2 hanno raggiunto il loro massimo storico con la cifra record di 37,4 miliardi di tonnellate di Co2 emesse. Con il Green Deal, le leggi e le nuove regole, l’Europa ha effettivamente ridotto, sempre nel 2023, di 200 tonnellate l’emissione di Co2, ma nel frattempo Cina, India, le hanno aumentate di 600 milioni secondo i dati scientifici di chiusura del 2023. Se guardiamo al prezzo che sta pagando il settore automotive e alla concorrenza delle auto cinesi, stiamo parlando del delitto perfetto”. In questa direzione e con l’ascolto delle istanze raccolte dalle associazioni del mondo automotive, il ministro Salvini ha annunciato di essersi consultato con il sottosegretario all’Economia Federico Freni per eliminare in due o tre step il superbollo. A partire dall’elevazione dei cavalli fiscali sui quali si applica.

Restano sul tavolo molte questioni aperte, in particolare le normative sulle flotte aziendali e la fiscalità e la deducibilità delle auto aziendali. Se tutta l’Europa adotta determinate regole fiscali, anche solo per un fatto di competitività, sarebbe opportuno evitare di incorrere in infrazioni sanzionate dall’Europa, adeguando determinate regole fiscali in favore di un mercato interno che stenta a tenere il passo a livello europeo.

Meno incentivi, più certezze. In queste quattro parole si sono strette in un unico coro le associazioni che rappresentano gli Stati Generali dell’Automotive.

Merito a Quintegia per aver portato al Dealer Day un autorevole ministro del Governo Meloni che ha già pubblicato sul sito del ministero il proprio impegno a dare risposte certe al settore automotive. https://www.mit.gov.it/comunicazione/news/trasporti-il-ministro-salvini-allautomotive-dealer-day-verona