La transizione ecologica ha portato inevitabilmente il team di Quintegia, organizzatore dell’evento, a ridefinire il perimetro di discussione e coinvolgimento degli stakeholder che ruotano intorno al mondo della mobilità. In primis, i Dealer auto, ancora oggi trait d’union tra case auto e consumatore. Da qui l’esigenza di dare un nome a questo processo di cambiamento. Offrire un luogo di aggregazione dove far nascere importanti momenti di confronto ed incontro. “House of Mobility”, la casa della mobilità, è dunque il cappello sotto il quale si sono riuniti operatori del settore e stampa, nazionale ed internazionale.
Sempre negli spazi di Veronafiere ma dentro una cornice e un’area espositiva nuove. I padiglioni 11-12 del Centro Congressi sono stati interamente dedicati all’evento. Oltre 15.000 metri quadrati di esposizione, 8 sale conferenze dedicate e una lounge per il networking tra pubblico e operatori. Grandi spazi per gli espositori tra cui nuovi brand dell’automotive con un significativo aumento della presenza di aziende straniere.
Ha dichiarato Tommaso Bortolomiol, ceo Quintegia: «Grazie alla ricerca continua del Centro Studi di Quintegia, questa edizione ha permesso di offrire un quadro completo degli scenari attuali e dei trend futuri del mercato. Attraverso strumenti e servizi, diretti e indiretti del settore, in grado di affrontare la transizione con maggiore consapevolezza. Una transizione non solo energetica ed ecologica. Il focus è stato posto su modelli distributivi, aspetti normativi, nuovi paradigmi della formazione del personale, fiscalità e opportunità per un cambiamento necessario. Applicando metodologie specifiche, ma soprattutto utilizzando ottiche diverse rispetto al passato».
L’Automotive Dealer Day 2024 si è svolto su tre assi:
- Programma ricco di contenuti. Articolato su workshop e dibattiti che hanno preso in esame trend topic, analisi, studi specifici, best practices, storie di successo ispirazionali dall’extra-settore
- Area business dove incontrare le aziende leader di settore
- Grande spazio per sinergie e networking che ha permesso alle aziende sponsor e associazioni di dealer di confrontarsi nelle sessioni di lavoro diurne ma anche in momenti serali e informali
Tanti gli appuntamenti significativi di questa edizione. Tra questi, l’apertura della 22ma edizione con i rappresentanti delle associazioni ANFIA, ANIASA, Federauto, Motus-E e UNRAE che hanno colto l’occasione per porre al centro del dibattito la questione della fiscalità come elemento di rilancio del settore e a cui si è unito il messaggio in video del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giorgetti.
Interessante l'indagine - Reset 2024 - di Quintegia in collaborazione con Findomestic che analizza i comportamenti di responsabilità ambientale dei concessionari auto italiani. Dal focus è emerso che i Dealer sono molto più attivi sugli aspetti relativi alla sostenibilità ambientale di quanto realmente comunicano e più della metà delle concessionarie italiane analizzate dichiara di avere definito una politica riguardo l’uso efficiente dell’energia.
Il tema della trasformazione del settore e dell’evoluzione delle catene del valore che impongono al concessionario un ruolo diverso è stato al centro dell’incontro di Leonardo Buzzavo, docente all’Università Ca' Foscari di Venezia e coordinatore tematico dell’Automotive Dealer Day, che ne ha discusso con ospiti internazionali: Lukas Neckermann, esperto di mobilità, Gary Gilchrist, presidente dell’associazione dei concessionari statunitensi e Bill Russo, massimo esperto del settore.
L’innovazione che trasforma la mobilità nei nostri centri urbani è stata invece al centro di un focus molto interessante condotto da Laura Babío della Rete POLIS, la rete di città e regioni europee che cooperano per soluzioni di trasporto innovative. A seguire, sempre Leonardo Buzzavo, partendo dall’osservazione di tre decenni di distribuzione automobilistica, ha invitato il pubblico di concentrarsi sulla propria agenda di innovazione. Da oggi al futuro.
L’immancabile appuntamento con Dealer Stat si è confermato metodo d’indagine utile per definire la soddisfazione dei concessionari di auto e veicoli commerciali nel rapporto di mandato con la propria casa automobilistica. Si è parlato anche molto - e non poteva essere diversamente - di intelligenza artificiale.
Mentre a vincere la prima edizione di Automotive Digital Marketing Award è stata Monica Spano, Responsabile Marketing e CRM Gruppo di Cascioli Group
Sempre viva l’attenzione sulle nuove Startup alle quali è stato riservato uno spazio espositivo importante. E il premio - Startup Generation Award - è andato alla nuova piattaforma web, Carzaa.
Quintegia ha presentato anche i dati di New Brand Observatory i quali evidenziano e anticipano l’arrivo di nuovi marchi in Italia e in Europa con una gamma a propulsione elettrica (BEV o PHEV). L’approccio distributivo è stato oggetto dell’analisi che ha guardato alla tipologia della propulsione, ai prezzi e segmenti, alla tecnologia e innovazione, mobilità, alla sostenibilità, alla prenotazione e all’acquisto online. Tutto in considerazione della timeline di ingresso. Il quadro per brand è stato arricchito da considerazioni qualitative e aggiornamenti di stretta attualità. Inutile sottolineare che è dalla Cina che molti marchi cercheranno di sbarcare nel vecchio continente.
In conclusione, è stata una edizione tutta nuova. Con spazi importanti che hanno permesso di accogliere oltre 6.000 visitatori (operatori del settore, italiani e stranieri) più di 70 relatori in 21 sessioni con traduzione simultanea e oltre 100 espositori.
Ha detto Tommaso Bortolomiol, al termine di questa edizione: «Siamo orgogliosi e soddisfatti. I partecipanti hanno apprezzato i nostri sforzi in ricerca e contenuti e anche la nuova location: una vera casa della mobilità per una community sempre più partecipata. La formula dei tre giorni permette di creare diversi momenti di incontro senza soluzione di continuità. Dalle sessioni diurne ai momenti informali è un continuo scambio di informazioni e feedback che arricchiscono tutti. Noi continueremo a mantenere tutto l’anno questo dialogo. Aperti in tutte le direzioni per cogliere i segnali del cambiamento e le soluzioni per saperlo cavalcare».